2013

Una sera d’inverno, Guido, accompagnato da Matteo, presenta il suo libro Senza Respiro presso una sala parrocchiale a Riccione. Nelle sue pagine Guido, malato di fibrosi cistica, racconta ai pochi presenti le difficoltà di un bambino malato a eseguire le attività più semplici come giocare, come se il gioco potesse, dando gioia, allo stesso tempo rubare Respiri a una vita già così difficile e breve.

Tra i presenti c’era anche Luca Bollini, quasi per caso, tirato per i capelli dopo una giornata di impegni. Poche parole di Guido e Matteo entrano come una freccia dritta nella sua anima. Così Luca la notte stessa scrive un pensiero, lo intitola “Lasciami correre”, lo manda a Guido e Matteo con un breve messaggio: “Grazie di cuore”.

Luca, musicista e autore, sente che quelle parole hanno bisogno di altro e ne fa una canzone. Con mezzi di fortuna, una registrazione fatta in casa e una voce (la sua) che poco è adatta al canto, manda un file a Guido e Matteo. E tutto così ha inizio!

Abbiamo una band, si prova, siamo pronti per far sentire la canzone a Guido e ad alcune autorità di Forlì ma, disastro, due componenti del gruppo hanno un imprevisto due ore prima della presentazione ufficiale del brano. Paura… sgomento… come facciamo ora a sostituirli?

Intanto dalla sala prove giunge il suono di alcuni ragazzi in gamba che provavano i loro strumenti.
Luca, Matteo e Marco (il batterista) si guardano negli occhi e si capiscono al volo. Luca entra in sala e quasi in ginocchio supplica “Ragazzi, aiutateci, siamo nella m***a!”. Paolo e Andrea non esitano un istante e in pochi minuti imparano il brano. Siamo salvi! Ancora una volta il cuore del musicista è corso in aiuto.

Nasce così per caso una band, così come per caso, una sera d’estate in un locale di Forlì la voce di un ragazzo ci colpisce. Gli chiediamo di essere dei nostri, accetta: è Gabriele Graziani, la voce di “Lasciami correre”. Un video con i mezzi e la passione di un altro Luca (Coralli), giornate di divertimento, fanno di questa canzone un ricordo che a tutti rimane vivo nel cuore.


Guido ci lascia e tutto rimane a riposo, per anni.

2018

Dopo cinque anni, l’associazione AMMP (Associazione Morgagni Malattie Polmonari) diventa una realtà più forte e si accende così il desiderio di risentire quella canzone per farne un vero e proprio inno per i malati. Ci vuole un professionista della musica, un Maestro.

A Forlì abita e lavora Marco Sabiu, direttore d’orchestra di fama mondiale. Troviamo il contatto e scatta l’invito. Ci conosciamo durante una serata di AMMP e Sabiu, con grande umanità, accetta di far parte del gruppo.

“La rivoluziono”. Dice immediatamente ed è un “sì” che gli occhi e le orecchie di Luca stentano a credere.
L’idea che cresce è di condividere questo brano con più musicisti, così come condividiamo i nostri Respiri.
Parte così il progetto “Sharing Breath”. La prima riunione si tiene in un torrido pomeriggio d’estate. L’arrangiamento, il sito, la grafica, abbiamo un logo!

Le sere, le notti, i messaggi, l’organizzazione, buongiorno, buonanotte, l’amicizia, la stima reciproca…
Anime meravigliose con i loro strumenti danno vita a questo progetto, amici subito, la musica unisce, accettano con una fiducia che sa più di telepatia.

La storia, quella di un immaginario (ma non troppo) personaggio dal nome “GI”, che viene travolto da qualcosa, che si chiama malattia, che da un giorno all’altro ti cambia la vita e che ti fa ricordare come eri essere felice prima.
Il 4 dicembre il sito è on line.

21 Settembre 2019

E’ arrivato il giorno… non sembra vero. Siamo stanchissimi ma l’adrenalina ci tiene svegli. Tutto si è realizzato: musicisti venuti da ogni parte d’Italia, attori, cantanti, associazioni, tutti presenti per rendere omaggio a coloro che rappresentano l’inizio e la fine di questo evento: i pazienti affetti da patologie dell’apparato respiratorio.

Le prove, i “normali” problemi e i ritardi, la pazienza di ognuno dei partecipanti. Assistiamo noi stessi sbigottiti alla messa in moto di una macchina perfetta, ancora di più di quello che potevamo sperare.

Tanta la gente in piedi a respirare #BreatheTogether per coloro che si vedono rubare Respiri ogni giorno.

I nostri sguardi si cercano increduli e soddisfatti… è successo veramente, ce l’abbiamo fatta!
Abbiamo condiviso il nostro Respiro!
Ci salutiamo con una promessa: arrivederci al prossimo anno!

5-6 Settembre 2020

Un anno complicato, abbiamo incontrato, conosciuto e combattuto il Covid-19, che ha evidenziato ancor di più l’importanza di un Respiro. Proprio per questo non ci siamo fermati e abbiamo voluto credere che, nonostante tutto, fosse possibile tornare in Piazza Saffi a Forlì.

La “Giornata del Respiro” e la “No(t)te di Respiri” hanno fatto di Forlì la “Capitale Italiana del Respiro” per un intero week-end.

Grazie a Luca, Matteo, Luca, Marco, Gabriele, Daniela, Andrea, al Comune di Forlì e a tutte le Associazioni coinvolte siamo riusciti a rendere realtà ciò che sembrava un sogno!